Al Museo del Paesaggio la mostra di Carlo Vigni “Il lavoro dei luoghi” (29 settembre 2023 - 7 gennaio 2024)

Pubblicato il 25 settembre 2023 • Cultura

Si intitola “Il lavoro dei luoghi. Le fornaci della creta” la mostra fotografica di Carlo Vigni che sarà inaugurata venerdì 29 settembre alle ore 17 al Museo del Paesaggio di Castelnuovo Berardenga in occasione di “Bright! Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori”. L’esposizione rimarrà allestita fino al 7 gennaio 2024 e proporrà oltre trenta scatti inediti dell’artista senese che da anni indaga il paesaggio come ambiente di vita lavorativa in cui le architetture industriali si incontrano con la natura, talvolta in contrasto e talora in armonia. La mostra è curata da Elisa Bruttini, direttrice di FMS, in collaborazione con Valentina Lusini, responsabile scientifica del Museo del Paesaggio. L’iniziativa conta sul patrocinio della Provincia di Siena e sulla collaborazione di Patos Centro Internazionale di Studi sul Paesaggio in Toscana, istituito presso l’Università per Stranieri di Siena.

La mostra site specific, commissionata dal Comune di Castelnuovo Berardenga con Fondazione Musei Senesi, è dedicata a un’insistenza industriale che ha fortemente connotato il territorio e la vita della comunità. Le immagini, infatti, provengono dalle due sedi della “Laterizi Arbia” poste tra i territori di Asciano e Castelnuovo Berardenga, dismesse ormai da anni dopo aver prodotto per decenni materiali da costruzione ricavati dall’argilla circostante ed esportati in tutta Italia. Il percorso espositivo allestito al Museo del Paesaggio castelnovino è arricchito, inoltre, da un video di Luca Gentili e rappresenta il punto di partenza di una riflessione sull’archeologia industriale, sul concetto di paesaggio, spesso degradato e compromesso, e sul rapporto tra squilibri ambientali e necessità produttive. L’esposizione, inoltre, rappresenta il secondo episodio di un percorso avviato lo scorso aprile alla Galleria Lombardi Arte di Siena e dedicato principalmente a un reportage sul distretto minerario sardo con alcune “incursioni” senesi.