Parco di villa Chigi Saracini

Indirizzo Via Roma, 29, 53019 Castelnuovo Berardenga SI, Italia

Realizzato su disegno di Agostino Fantastici a partire dal 1834, in stile romantico con bosco all’inglese, il Parco è introdotto a sud da una cancellata e offre alla vista un laghetto semicircolare. Successivamente, nel 1866, fu eretta una fontana decorata con tritoni o satiri e rocce, opera di Tito Sarrocchi, anche autore della colonna con monumento a Michelangelo. Nella parte antistante la villa, si trova invece un giardino all’italiana, con basse siepi di bosso e aiuole di fiori. All’interno del parco si trova un Kaffeehaus di forma a parallelepipedo con scalinata di accesso in travertino, doppia scala con ringhiera e, ai lati della facciata, due nicchie con le statue in terracotta di Flora e Artemide; l’interno presenta un’aula rettangolare voltata a botte.

Il parco odierno (probabilmente in origine il “selvatico” della villa) venne realizzato a inizio Novecento su iniziativa del conte Guido Chigi Saracini e arricchito da alberi raggruppati per tonalità di verde (platani, faggi, tigli, cedri, lecci), siepi, fiori, viali e corsi d’acqua artificiali; fu lo stesso conte a commissionare anche una serie di statue scolpite da Vico Consorti tra il 1959 e il 1965, dedicate ai grandi musicisti di tutti i tempi (Chopin, Vivaldi, Verdi, Bellini e Donizetti), ad Arrigo Boito (amico del Chigi che soggiornò nella villa nel 1914) e a due antenati del conte (Celio e Claudio Saracini). La superficie del parco,  compresa la villa, è pari a circa 3 ettari.

 

English version:

Designed by Agostino Fantastici and created beginning in 1834 in English Romantic style with a wooded section, the Park is entered from the south through a small gate and offers a view of a semi-circular pond. In 1866, a fountain was added, decorated with tritons or satyrs and rocks, sculpted by Tito Sarrocchi, who also created the column with a monument to Michelangelo. The area in front of the villa is occupied by an Italianate garden, with low boxwood hedges and flower beds. The park hosts a parallelepiped Kaffeehaus with travertine steps leading to the entry in a double-staircase with railing and, to the sides of the façade, two niches with terracotta statues of Flora and Artemis; the interior is a rectangular room with a barrel-vaulted ceiling.

Today, the park, which was probably originally the villa’s “wild” wooded area, was developed in the early 20th century on the initiative of Count Guido Chigi Saracini and was enhanced with trees grouped according to tones of green (plane trees, beeches, lindens, cedars, holm oaks), hedges, flowers, broad paths and artificial streams. The Count himself also commissioned a series of statues sculpted by Vico Consorti between 1959 and 1965, dedicated to some of history’s greatest musicians (Chopin, Vivaldi, Verdi, Bellini and Donizetti), to Arrigo Boito (a friend of Chigi’s who had stayed at the villa in 1914) as well as two of the Count’s ancestors (Celio and Claudio Saracini). The park covers a surface area of 3 hectares.