Parco Sculture del Chianti

Indirizzo 53019 Pievasciata SI, Italia

Nato da un’iniziativa privata dei coniugi Giadrossi, fu inaugurato nel maggio 2004, dopo cinque anni di lavoro. 27 artisti provenienti da tutto il mondo sono stati invitati, uno alla volta, a visitare il bosco, ed è stato chiesto loro di scegliersi un posto e di fare quindi una proposta il più integrata possibile con l’ambiente circostante. Questo fa in modo che il connubio fra le opere e gli alberi, i suoni, i colori, la luce e ogni altro elemento del bosco sia totale. Infatti qui l'opera dell'uomo non tende a prevaricare la natura, ma ad integrarla ed esaltarla.

I materiali utilizzati sono i più disparati, vanno dal bronzo al ferro, dal granito al marmo, dal vetro al neon ecc. Sono presenti, ad esempio, l’opera in vetro del greco Costas Varotsos che sembra emergere dalle rocce come un vortice verso il cielo, la maestosa chiglia di una nave in lava vulcanica del turco Kemal Tufan o l’istallazione dell’inglese William Furlong: un sentiero di acciaio con effetti acustici che prendono vita al passare dei visitatori e ricreano l’atmosfera tipica delle strade senesi.

Alcune sculture sono interattive con il pubblico come il Labirinto dell’artista inglese Jeff Saward con il suo percorso di ben 80 metri oppure due piattaforme in travertino e marmo, divise da un piccolo canyon, che invitano a sdraiarsi e a dialogare con la natura, in senso verticale.

Nell’Anfiteatro del Parco, in un’atmosfera molto suggestiva, nei mesi di luglio ed agosto hanno luogo concerti di musica classica, jazz, opera, tango ed altri generi musicali.

In più, Pievasciata, il piccolo villaggio a due passi dal Parco, si è trasformato in Borgo d’Arte Contemporanea (B.A.C.). Il progetto, nato dalla collaborazione tra l’Associazione Culturale AMICI DEL PARCO, il Comune di Castelnuovo Berardenga, la Provincia di Siena e la Regione Toscana, prevede l’installazione di una dozzina di opere d’arte a Pievasciata e dintorni. L’idea è di coinvolgere sia le istituzioni che i privati ad esporre opere d’arte sui propri terreni per rendere più attraente un territorio, come il Chianti, già conosciuto per il suo vino ed i suoi borghi antichi. Per il momento le opere installate sono 10.