Descrizione
Il nome della località appare per la prima volta nell’anno 1079 come luogo di possedimenti della cattedrale senese, nel catasto di inizio XIV secolo è censito il toponimo Scopeto nella curia o popolo di Pieve Asciata.
L’impianto originario della torre risale al XIV secolo, ma l’assetto attuale e quindi il recupero, come quello di tutta la Villa, risale alla fine del XIX secolo. Della torre si ha notizia documentale dal 1543 quando Massimo Sozzini comprò la tenuta dai figli di Francesco Sozzini. Nel 1554 , durante la Guerra di Siena l’abitato fortificato fu incendiato e saccheggiato, questo favorì la successiva trasformazione in Villa. Quasi in contemporanea a Scopeto si svolsero conferenze teologiche non autorizzate e nel 1558 con l’accusa di eresia, alcuni esponenti della famiglia Sozzini furono processati.
Nel 1692 un podere ( ma doveva essere la tenuta) Scopeto di proprietà Sig. Sozzini, lo troviamo nel comunello di Selvoli e Pieve Asciata
La Cappella di San Bartolomeo è citata nell’anno 1575 e non ci sono menzioni documentarie nei due secoli successivi, mentre un’epigrafe marmorea reca la data del 1644. All’inizio del XIX secolo la Villa e l’edificio religioso sono censiti nel catasto leopoldino assieme ad alcune case poderali. Il complesso di Scopeto ebbe molti passaggi di proprietà, da Francesco Bacciotti, ai Marzocchi, ai Malavolti. Nel 1895 risulta acquistato da Giulio Terrosi Vagnoli.
English version:
The name first appeared in 1079 as a possession of the Siena cathedral; in the early 14th-century land registry, the name Scopeto is indicated as being part of the curia or populace of Pieve Asciata.
The original foundation of the tower dates to the 14th century, but the current one, and the reconstruction, like that of the entire Villa, dates to the end of the 19th century. The tower is documented starting in 1543, when Massimo Sozzini bought the estate from the sons of Francesco Sozzini. In 1554 , during the War of Siena, the fortified residence was burned and sacked, which facilitated its successive transformation intoa villa. Around the same period, unauthorized theological conferences were being held in Scopeto, and in 1558 a few members of the Sozzini family were tried for heresy.
In1692 a farm (but it must have been the estate) called Scopeto owned by Sig. Sozzini could be found in the common of Selvoli and Pieve Asciata
The Chapel of San Bartolomeo is documented in 1575, and there are no documentary mentions for the following two centuries, although a marble epigraph bears the date 1644. At the beginning of the 19th century, the Villa and the religious building were included in the Leopoldine land registry along with a few farmhouses. The Scopeto complex changed hands many times, with owners including Francesco Bacciotti, the Marzocchi family and the Malavolti family. In 1895 it was acquired by Giulio Terrosi Vagnoli.
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